Nel 1911 il famoso alpinista austriaco Paul Preus sentenziò che «la donna è la rovina dell’alpinismo», gettando un velo che il genere femminile ha faticato a squarciare. La cadorina Giovanna Vecellio tre decenni dopo scalava le sue amate Dolomiti, sfidando il maschilismo imperante, distrutto definitivamente nel 1975 quando tre donne giapponesi arrivarono in vetta a un ottomila: il Manaslu.
Cadore, 1941
Archivio privato di Sabrina Bombassei, nipote di Giovanna Vecellio del Monego
A Woman at the Top
In 1911, the famous Austrian mountaineer Paul Preus declared that “women are the ruin of mountaineering,” casting a shadow that women struggled to overcome. Three decades later, Giovanna Vecellio from Cadore climbed her beloved Dolomites, challenging the prevailing sexism, which was ultimately shattered in 1975 when three Japanese women reached the summit of an eight-thousander: Manaslu.